Ha iniziato Twitter, poi Facebook, e ora arrivano indiscrezioni anche da Google: i grandi si stanno sfidando a colpi di Social Live!
In realtà ad aprire la strada è stato Meerkat con la sua lunga e complessa battaglia a Periscope. Siamo nel 2015: il mobile video streaming è ai suoi esordi e gli utenti iniziano a caricare una marea di video. Si potevano già seguire i commenti in diretta, controllare gli utenti connessi, contare like e cuoricini. I due sistemi erano semplici e facili da usare, molto efficienti ed anche divertenti. Entrambe le app consentivano l’accesso tramite Twitter. Certo, Meerkat appariva un po’ più affollato nel suo design, mentre Periscope mostrava una grafica più in linea con quella iOS.
Difficile dire quale abbia avuto la meglio durante il 2015. Ottima la possibilità in Periscope di avviare streaming privati. Efficaci gli elementi di gamification di Meerkat: gli utenti guardano o trasmettono video e guadagno punti nella leaderboard globale.
Poi arriva Facebook Live, che, dopo una fase di rodaggio, rende i live accessibili a tutti. E allora Meerkat mette da parte il modello del live streaming, ma senza rinunciarvi del tutto: il CEO spiega che sta lavorando ad un “social network dove tutti sono sempre in diretta”. Nel frattempo Facebook mette a disposizione diversi filtri e la possibilità di creare un live all’interno di un gruppo di amici o di un evento. Chi segue la diretta potrà, come per ogni post, mostrare la sua reazione o postare un commento, che l’autore della diretta vedrà in tempo reale. Ancora Facebook permette di invitare gli amici a seguire una diretta e di accedere a una mappa che mostra da dove gli utenti stanno trasmettendo. Inoltre, scopriamo che viene mantenuto il feed di commenti anche nei video “replay”, guardati dopo la diretta. A tal proposito, le statistiche hanno rilevato un maggior afflusso di commenti durante le dirette, probabilmente per il fatto di vedere l’interessato leggere il nostro commento. Insomma, sempre più coinvolgimento ed interazione!
Tra Facebook e Periscope la battaglia è aperta: il live è integrato in FB, mentre in Periscope è un’app che va scaricata; FB divide lo schermo a metà, con la parte alta per la diretta e quella bassa per i commenti, Periscope usa tutto lo schermo e permette l’orientamento sia verticale che orizzontale, mostrando le interazioni in sovrapposizione; su FB il video della diretta rimane nella timeline del profilo, su Periscope massimo 24 ore. Non finisce qui, le differenze sono abbastanza e sta a voi giudicare quale sia la migliore dopo averle provate entrambe. FB Live a fine gennaio contava circa 900 milioni di utenti, Periscope 10 milioni.
Ora Google trama un ulteriore sfida preparando un’app che si chiamerebbe YouTube Connect ed avrebbe funzioni simili a Periscope e a Facebook Live. Google per ora si riserva di commentare, forse fino al 18 maggio, data in cui si terrà la grande conferenza per gli sviluppatori, il Google I/O.
Intanto non ci resta che provare una diretta e attendere le novità!