Google ha rilasciato agli sviluppatori l’anteprima dell’aggiornamento in programma, Android N.
Come ben sappiamo, la lettera che affianca il sistema operativo è in progressione alfabetica rispetto all’aggiornamento precedente e, soprattutto, è la prima iniziale di qualche delizia per il palato.
Dopo Cupcake, Donut, Gingerbread, KitKat, LolliPop e Marshmallow, per citarne alcuni, è venuto il momento della N. Se state pensando alla gustosa crema che dall’Italia ha fatto il giro del mondo per la sua bontà, avete ragione.
Il nuovo sistema operativo sarà Android Nutella.
Già disponibile per gli sviluppatori e per gli iscritti al programma Android Beta Program, il rilascio della nuova edizione è stato anticipato, poiché era stato ipotizzato per il 18 Maggio in occasione della conferenza Google I/O. Nonostante non sia accessibile ancora alla maggior parte delle persone, le schermate che sono trapelate su Internet annunciano un aggiornamento ricco di novità:
# Il restyling del centro notifiche permetterà di interagire, direttamente da questo pannello, con le App, in maniera molto più evoluta rispetto ad ora, senza dover entrare singolarmente all’interno di ognuna.
# Sarà introdotta una modalità multischermo con un divisorio regolabile.
# Sarà introdotto il supporto al picture in picture, la visualizzazione di finestre flottanti sopra le altre App, utile per vedere video durante altre attività.
Nulla di particolarmente nuovo, in quanto tutte queste funzioni sono già presenti nei sistemi operativi Windows e iOS, ma per Google, implementarle nel modo giusto potrebbe garantirgli una posizione ancora più solida sul mercato e gli permetterebbe di allargarsi nel segmento dei tablet 2 in 1, nel quale ancora fatica.
Come ci hanno suggerito che Android N si riferisce alla nostra amata Nutella? Con un post relativo all’aggiornamento in fase di rifinitura, nel quale, riferendosi proprio al nome, uno degli ingegneri Google utilizza un gioco di parole. Tradotto in italiano significa “Non ve lo diciamo ancora”, ma nella versione originale troviamo una storpiatura ortografica e la mancanza di una g, che rendono particolarmente evidente il riferimento: we’re nut tellin’ you yet.