Si è concluso un anno che passerà alla storia, in cui abbiamo visto cambiare le nostre vite e le nostre abitudini. E se il mondo cambia, anche i social, internet e la comunicazione online cambiano di pari passo. Ecco, quindi, cosa è cambiato, cosa abbiamo imparato dal 2020 e cosa aspettarci dal 2021!
La comunicazione è la base di ogni relazione sociale
Nel corso del 2020, molte aziende hanno appreso l’importanza di essere presenti online, dal momento che i social network sono diventati ormai parte attiva della nostra vita quotidiana. I social media hanno anche cambiato il modo in cui interagiamo, comunichiamo, scambiamo opinioni, gestiamo le proprie relazioni professionali, ecc..
Grazie allo sviluppo tecnologico, le community e piattaforme online a cui gli utenti possono accedere, hanno attirato l’attenzione dei brand che le utilizzano per comunicazioni più specifiche e personalizzate con i propri clienti.
Comunicare su più canali: perchè farlo?
Il 2020 ha cambiato profondamente l’economia mondiale, anche nel settore della comunicazione e del marketing.
I dati dimostrano che il 98% degli utenti attivi su una piattaforma social utilizza anche un’altra piattaforma.
Ad esempio, l’84% degli utenti presenti su TikTok con età compresa tra i 16 e i 64 anni utilizza anche Facebook, mentre il 95% degli utenti Instagram nella stessa fascia d’età è presente anche su YouTube.
Queste evoluzioni demografiche sulle piattaforme stanno aprendo ai brand e publisher nuove opportunità.
Secondo il sondaggio di Hootsuite, sempre più brand (il 61% per l’esattezza) conferma l’intenzione di voler destinare il proprio budget pubblicitario alle piattaforme social ed il 73% delle aziende ha come obiettivo primario quello di aumentare la lead generation. Solo il 23% ha scelto di migliorare la propria customer experience, mentre l’utilizzo delle piattaforme per acquisire informazioni sulla customer journey e gli interessi dei clienti è sceso al 15%, un dato preoccupante in un momento difficile per l’economia, in cui i comportamenti del consumatore sono in continuo cambiamento.
L’importanza di una strategia comunicativa
L’analisi attenta delle esigenze comunicative ci fa pensare a quanto sia importante adottare una strategia comunicativa basata sulla scelta delle piattaforme più adatte per conoscere gli altri utenti e farsi (ri)conoscere.
La comunicazione online sta proprio nell’esplorazione di soluzioni creative derivanti dai formati delle piattaforme stesse, come anche le metriche di engagement da analizzare e monitorare, per capire quale pubblico coinvolgere e quali piattaforme usare per raggiungerlo.
Infatti, per raggiungere il proprio target sono necessari molteplici analisi socio-demografiche e comportamentali, su cui basarsi per comprendere le loro necessità d’acquisto e interessi.
Il boom degli E-Commerce
La pandemia di Covid-19 ha spinto molti venditori a modificare i propri canali commerciali di distribuzione e di vendita per adattarsi alle nuove abitudini d’acquisto dei consumatori. Ora più che mai, stanno crescendo le consegne a domicilio a causa della quarantena e delle misure restrittive per il contenimento della pandemia.
Un’altra grande opportunità è rappresentata proprio dall’E-commerce: ben 3 persone su 4 hanno acquistato prodotti o servizi negli ultimi mesi. I settori che hanno beneficiato maggiormente degli acquisti online sono il settore Food & Personal care con un incremento del 41% e la categoria Fashion & Beauty con un incremento del 27%. Una classifica molto diversa da quella dello scorso anno che vedeva la categoria Travel al primo posto.
Di certo il lockdown ha cambiato stili di vita e necessità di molte persone, dando importanza maggiore al settore alimentare, della salute e cura della persona e dei beni di prima necessità.
Basandoci su questi dati, cosa possiamo aspettarci dal 2021?
Il 2021 ruoterà attorno a tre tematiche principali: lo User-centered design nei processi digitali, che vede cambiato il modo di lavorare e di interagire tra persone e tecnologia; l’indipendenza dal luogo di vendita e contrattazione, in cui acquirenti, intermediari e fornitori interagiscono; ed infine, la capacità di risposta tempestiva ed efficace di adattamento delle aziende ai nuovi cambiamenti ed opportunità del mercato.
Di sicuro un ulteriore impatto lo si avrà con il probabile incremento del lavoro flessibile, con innovazioni in corso d’anno per agevolare lo smart working, soprattutto per la comunicazione online e il lavoro in team.
La tendenza a migliorare si focalizzerà maggiormente su categorie come l’healthcare, la finanza e l’educazione, che nei prossimi anni viaggeranno più che mai in concomitanza all’evoluzione digitale.
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