Il 15 luglio 2016 è stata per molti la data più attesa: quella del rilascio della versione ufficiale di Pokémon GO, nuovo “capitolo” della saga dei mostri tascabili più famosi del mondo. Ma il gioco è molto di più di un semplice sequel: si tratta di un meccanismo di gaming decisamente innovativo rispetto ai precedenti capitoli…
Il gioco, che sbarca finalmente anche in Italia dopo i test effettuati su più Paesi per verificare la risposta dei server, è infatti un’app da scaricare gratuitamente da App Store o Google Play, rendendo il proprio smartphone una finestra su una particolare… realtà aumentata: Pokémon GO fa infatti parte dei “giochi del mondo reale” di Niantic Labs, e converte il mondo reale in un terreno di gioco in cui “inserisce” più di 100 diverse specie di Pokémon (…per fan e nostalgici, tutti della prima serie – ma arriveranno aggiornamenti!).
Oltre alle possibilità di customizzazione dell’avatar e ai vari meccanismi di crescita all’interno del gioco (evoluzioni, uova, Gym teaming, acquisto di Pokémonete…), Nintendo sta per lanciare – entro fine luglio 2016 – un dispositivo portatile chiamato Pokémon GO Plus, che consentirà ai giocatori di continuare a giocare anche lontani dallo smartphone, connettendosi agli smartphone tramite Bluetooth e interagendo come smart device con l’utente tramite LED e vibrazione
Il gioco, a dirla tutta, avrebbe almeno un precedente: quattro anni prima dell’app dedicata ai mostriciattoli di casa Nintendo, Niantic Labs aveva già sperimentato la stessa formula con un altro titolo, Ingress: anche questo utilizza la città come campo di gioco, dividendo gli utenti in due fazioni opposte a suon di energia da immagazzinare tramite conquista di portali e delimitazione di territori… veri!
Se è vero che le due app hanno molto in comune (a partire dagli sviluppatori: molti dei dati di Ingress sono confluiti in Pokémon GO), la popolarità dei pocket monsters ha portato a più di quindici milioni di download dell’app Nintendo in poche settimane solo negli Stati Uniti – e a ben 21 milioni di utenti attivi negli ultimi giorni – contro il picco di 7 milioni in poco più di tre anni di Ingress.
L’ascesa vertiginosa dei dati non ha risparmiato nemmeno i mercati: Bloomberg ha mostrato in un grafico shock come il valore delle azioni di Nintendo sia di fatto raddoppiato – superando addirittura quello dell’intera multinazionale Sony, la leader indiscussa del mercato delle console casalinghe – e pare destinato a crescere ancora.
Che sia l’inizio del tramonto per il classico home entertainment? L’avvento degli smartphone ha minato a più riprese la popolarità dei titoli offerti e delle innovazioni di mercato… staremo a vedere!